MARIA TERESA SANTALUCIA SCIBONA
PARADISO PERDUTO
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Nell’Eden
fra grappoli di stelle ci facesti
a Tua immagine Signore.
Ma, l’orgoglio superbo
della razza ingrata raggiunse
gli abissi più profondi.
Con il Figlio Tuo della stirpe di David
pietoso ci redimesTi.
Eppure l’umana nequizia ancora
prevalse. Di nuovo precipitammo
in tenebre nere intrise di rosso
sangue innocente.
Da nuvole di fuoco
atomi frantumati
uccisero nostri fratelli oppressi.
Poi su razzi vettori raccogliemmo
frammenti di luna.
Vagammo incerti
nello spazio infinito
alla ricerca di Te
Ma, trovammo soltanto dei pianeti
remoti e silenti buchi neri.
Illumina Signore
un raggio siderale che indichi
la via del Paradiso perduto.
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